Leggi spesso che i personaggio, per essere dei buoni personaggi, devono essere coerenti, ma anche sorprendenti; devono evolversi ma non cadere in contraddizione; devono essere buoni per permetterti di parteggiare per loro, ma allo stesso tempo non devono essere troppo buoni per non risultare banali, piatti e melensi. Come si unisce tutto questo? Come si fa a rendere un personaggio, una persona?
L’elemento fondamentale è la complessità.
Per parlare di complessità avrei potuto scegliere il personaggio di un classico o dirti di fare attenzione alle mille sfaccettature delle persone che conosci meglio, ma ho deciso di andare sul concreto e parlare di qualcosa che tutti conoscono: il mare.
Se ti chiedessi se il mare è una cosa buona o cattiva, troveresti la domanda stupida.
Il mare è buono, ci vai in vacanza o nei momenti di relax. Il mare ha dato il via alla nascita della vita sulla Terra. Il mare ti permette di provare la magica sensazione di galleggiare senza il peso del tuo corpo.
Eppure il mare, se ci pensi bene, può essere terribile: se fossi in una barchetta in mezzo a una tempesta con il terrore di essere rovesciato da un momento all’altro; se facessi surf e venissi attaccato da uno squalo; se, più semplicemente, fossi una persona che non sa nuotare bene in mezzo alle onde. In ognuno di questi casi il tuo unico desiderio sarebbe quello di trovarti sulla terraferma, il più lontano possibile dal mare.
Il mare però non è cambiato: è sempre la stessa distesa d’acqua in cui ami fare il bagno e il valore del mare è lo stesso immenso potere: quello di dare la vita o di toglierla.
Tutti gli uomini hanno subito il fascino del mare proprio per la sua complessità: perché è buono e crudele allo stesso tempo, fonte di gioia e di pericolo perché può darti da mangiare o farti diventare preda.
Il mare di per sé non è totalmente buono né totalmente cattivo, esattamente come le persone di per sé non sono mai totalmente buone o totalmente cattive. Dipende sempre dalla situazione, dal contesto e da chi sta osservando ed entrando in relazione con il mare così come con i personaggi.
In sintesi il mare è un mondo che fa parte del nostro ma allo stesso tempo se ne discosta e rimane per buona parte ancora misterioso, esattamente come un buon personaggio.