Sai scrivere un personaggio coerente?

Esiste un detto che dice: “il carattere è il proprio destino”. Questo detto significa che la personalità di un uomo determina quello che diventerà e riuscirà a ottenere nel corso della vita.

Potresti essere d’accordo, dopotutto uno studente responsabile e ligio al dovere, studierà tutti i giorni e quindi sarà promosso a pieni voti. Ma potresti anche non pensarla così: ci sono elementi nella nostra vita che sfuggono al nostro controllo e non possiamo influenzare (per esempio la salute).

Tuttavia, che tu sia d’accordo o meno per quel che riguarda il mondo reale, il detto: “Il carattere è il proprio destino” è particolarmente efficace quando si parla di creare un personaggio narrativo.

Questa è una regola importante: il personaggio deve essere coerente.

Ogni volta che il personaggio compirà una scelta, e se sei bravo ne compirà almeno una a scena, il lettore deve percepire quella scelta come assolutamente coerente con tutto quello che, fino a quel momento, ha saputo del personaggio.

Allo stesso tempo, quella scelta compiuta in quel determinato momento, sarà un nuovo punto d’appoggio che non potrà e non dovrà essere dimenticato nelle scelte successive.

In questo modo il personaggio non sarà costruito “assemblando” caratteristiche casuali insieme (Marco è ironico/è orgoglioso/è sensibile), ma sarà percepito dal lettore come un’unità  quindi come una persona vera con i suoi pregi e i suoi difetti, a cui nemmeno il personaggio stesso può sfuggire, e che incidono necessariamente nelle sue scelte nel parlare, nell’agire, nel vestirsi, nel porsi e nel prendere decisioni.

Ricordati dunque, è importante che il carattere del personaggio guidi sempre la trama e che la trama confermi sempre il carattere del personaggio in un circolo virtuoso.